Osteopatia

“La medicina osteopatica è una scienza, un’arte, e una filosofia che accoglie il concetto di unità fra struttura e funzione dell’organismo vivente. Essa consiste specificatamente nell’uso di una modalità terapeutica mirante a ristabilire l’armonia nei rapporti di mobilità e di fluttuazione delle strutture anatomiche”.

Nasce negli Stati Uniti nel 1864. Il termine osteopatia, dal greco osteon (osso) e pathos (sofferenza), fu introdotta per definire quelle disfunzioni che coinvolgono l’intero organismo sottoforma di tensione dei tessuti, portando ad un alterato allineamento posturale.
La struttura connettivale che tutto avvolge e tutto unisce rappresenta una continuità tissutale che collegata alla presenza di una pulsazione di fondo definita cranio-sacrale delimitano il campo d’azione dell’osteopatia.
Tutte le tecniche valutative e terapeutiche saranno indirizzate a questi aspetti.

Azione
Il principale strumento di lavoro dell’osteopata sono le sue mani, in grado di percepire le piccole variazioni che avvengono nei tessuti. Mediante tecniche manipolative vengono trattate le parti che sono causa del dolore: così un mal di testa può essere trattato agendo sulla cervicale, sul diaframma o sull’osso sacro senza necessariamente andar a trattare la testa.
Per essere in buona salute è necessaria l’integrità della nostra struttura e del nostro sistema di regolazione neurologico, ormonale e circolatorio. Questo si esprime con una buona funzione cioè una buona omeostasi generale.
L’intervento dell’osteopata è efficace per tutte le patologie dove è possibile ripristinare le capacità di autoriparazione del corpo. Il limite si ha quando la malattia ha raggiunto uno stadio tale da provocare lesioni anatomiche.
Ad eccezione di questi casi, l’osteopatia permette di ritrovare lo stato di salute, senza timore di provocare effetti secondari indesiderati.

Indicazioni terapeutiche
L’osteopatia tratta in particolar modo i disturbi algo-funzionali (problematiche legate al dolore). Tutti possono beneficiare di un trattamento. Neonati e bambini per eventuali problematiche dovute ad un parto difficoltoso e prolungato; donne in gravidanza per migliorare la respirazione diaframmatica e per migliorare l’elasticità delle articolazioni pelviche prima e dopo il parto. Gli adolescenti per atteggiamenti scoliotici che, se trattati precocemente, possono migliorare e risolvere eventuali problemi posturali successivi; gli sportivi per risolvere tempestivamente squilibri muscolari che predispongono a traumi ripetitivi, strappi muscolari, o eccessivo affaticamento; gli adulti per curare disfunzioni osteoarticolari e mantenere l’efficienza fisica e mentale; gli anziani per avere un sostegno valido nella cura di malattie croniche.

• Dolori e disturbi funzionali osteo-mio-articolari del rachide e degli arti;
• Disturbi nervosi d’origine vertebrale, craniale: compressioni, nevralgie, disturbi degli organi di senso;
• Lombalgia, sciatalgia;
• Cefalee, emicranie;
• Disturbi viscerali, dolori, ptosi, congestioni pelviche;
• Traumi (choc, cadute, incidenti stradali, colpi di frusta, posture di lavoro errate);
• Patologie funzionali muscolari, articolari, discali degenerative di tipo artrosico;
• Postumi parto;
• Disturbi cerebrali e motori infantili;
• Complementare ai trattamenti ortodontici;
• Complicanze in seguito ad interventi ortopedici;
• Scoliosi;
• Stress ed i suoi effetti somatici;
• Disturbi neuro-vegetativi (distonie neuro-vegetative).